Dunque ecc.
75. Metodo della triangolazione.
Tutto ciò che precede serve per misurare la distanza graduale, o in arco di circolo, di due siti differenti. Ora passiamo a ricercare come possa determinarsi con esattezza la distanza lineare dei medesimi.
I. DEFINIZIONI.
1°. Il misurare una linea sulla superficie terrestre, deducendone le dimensioni da quelle di tutti i triangoli, che si imaginano racchiuderla, à il nome di metodo della triangolazione.
2°. Quei siti, ove si suppongono i vertici degli angoli dei sopraddetti triangoli, sogliono dirsi stazioni.
3°. È chiamato base della triangolazione quel lato di uno di essi triangoli, il quale vien misurato direttamente.
II. SCOLII.
1°. La misura di una lunga linea incontra gravi difficoltà: i fiumi, i monti, ogni inaccessibilità sia naturale sia artificiale impedisce l'applicazione successiva della pertica, e della catena; è spesso impossibile procedere sulla stessa linea ad onta che non si esca dal medesimo piano verticale, per la disuguaglianza del suolo ordinariamente ondulato; riesce anche difficilissimo il non uscir mai dal sopraddetto piano verticale o dalla linea medesima. Convien dunque misurare una linea senza percorrerla. A prima giunta un tal problema sembra insolubile: ma il genio dell'uomo à trionfato di ogni difficoltà, e col metodo di triangolazione sono state misurate colla più minuta dilicatezza e con risultati abbastanza concordi delle linee anche più lunghe di un grado di meridiano. Un brevissimo cenno sul processo tenuto dal p. Boscovich gesuita cent'anni fa, nella celebre triangolazione dello stato Pontificio, servirà a mettere in chiaro la sostanza di una tale operazione.
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Pontificio
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