Giacché il Sole dista in tal momento di tanti gradi dal meridiano quanto è il tempo trascorso da mezzogiorno in poi, contando 15 unità in arco per ogni unità in tempo. Dunque tutto il triangolo è cognito; e per conseguenza è cognito anche l'angolo nZV, ed il suo supplemento mZV, azzimutto del Sole. Ma questo, più la distanza del Sole dal Soriano, dànno l'azzimutto del Soriano. Dunque è cognito anche mBS, ed il suo supplemento nBS, che è l'inclinazione cercata della linea meridiana sulla retta BS congiungente le due prime stazioni. A maggior sicurezza si può anche replicare la stessa operazione per l'altra stazione, e nel caso nostro pel Monte Gennaro; e la posizione della meridiana Bn sulla rete dei triangoli sarà esattissimamente determinata.
4°. Adesso non manca più che misurare la Bn, prima linearmente, e poi gradualmente. Al primo scopo si supponga che da S (fig. 72.) venga abbassata la perpendicolare Sh sulla meridiana. Si otterrà con ciò un triangolo rettangolo BSh; di cui essendo noto il lato BS, che appartiene alla rete dei triangoli, e, l'angolo SBh ritrovato testé, si potrà determinare il valore dell'altro lato Bh, che è una prima porzione della meridiana. Si imagini inoltre condotta per S una linea Sx indefinita parallela a Bn; e si faccia passare pel punto T una retta perpendicolare alla Bn, la quale venga ad incontrare la Bn in k, e la Sx in o. Ne deriverà il triangolo rettangolo STo, in cui è cognito il lato della rete ST; ed anche l'angolo oST: perché è supplemento di TSB + BSx, ossia di TSF + FSG + GSB + BSx, angoli che sono tutti noti.
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Sole Sole Sole Soriano Soriano Monte Gennaro
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