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      Vedremo nel luogo citato come avvenga la grande circolazione del cuore a tutte le parti del corpo e viceversa, e la piccola dal cuore ai polmoni, e da questi a quello: ma oltre a ciò vi è la così detta circolazione della vena porta od epatica. La vena porta è un tronco vascolare, il quale da un lato si dirama sulle pareti del mesenterio, dell'intestino, della milza, del pancreas, e dello stomaco, e dall'altro si divide in tubetti capillari dentro al tessuto del fegato. Per la qual cosa il sangue venoso dei detti visceri si raccoglie nella vena delle porte, si reca al fegato, vi si spande, e poi per le vene che comunicano colla vena cava inferiore corre all'orecchietta destra del cuore insieme col restante del sangue venoso. Probabilmente dunque il fegato non è solamente destinato a segregare la bile, ma serve a modificare in qualche maniera il sangue.
      [vedi figura 079.gif]
     
      2°. Passando ora a qualche particolarità relativa agli animali irragionevoli, ed utile all'intelligenza di ciò che verrà appresso, in primo luogo conviene avvertire che gli animali acquatici non ànno polmoni; ma respirano per le così dette branchie, volgarmente chiamate orecchie, le quali nei pesci sono quelle frange rosse che si vedono nelle fessure ai lati del capo. Negli insetti poi ognuno degli anelli, nei quali è diviso il lor corpo, à da ciascun lato un foro denominato stigma, giacché in questi animali è l'aria, che entrando per tali fori spandesi entro minutissimi canaletti, che diconsi trachee, e va a cercare e vivificare il sangue.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395