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      7°. È chiamato epidermide il tessuto composto soltanto di cellule, che comunemente riveste quasi tutte le parti dei vegetali.
      8°. L'epidermide si divide in due parti; uno strato esterno detto cutìcola, ed un altro interno formato da uno o più strati di cellule sovrapposti e saldati con forza, e costituenti così una membrana assai resistente, che è il derma o l'epidermide propriamente detta.
      9°. Si domandano stomi, da stoma bocca, le piccole fessure, o aperture ovuli oblunghe dell'epidermide.
      10°. [vedi figura 106.gif] [vedi figura 105.gif] La cellula o la piccola riunione di cellule, che costituisce ogni vegetale nel suo stato originario, quando cioè fa ancora parte di quello da cui deriva, chiamasi embrione. Per esempio in un grano di avena (fig. 105.) si scorgono due parti distinte, una grande (A) che dicesi albume, e l'altra piccola (cpr) destinata a crescere e costituire la pianta: quest'ultima è l'embrione.
      11°. Gli embrioni, che non presentano verun organo distinto pel loro nutrimento, non sono considerati come embrioni perfetti, e vengono chiamati spore. Per esempio le alghe nell'epoca embrionale sono altrettanti granelli microscopici appesi alla piantina, i quali poi se ne staccano, e quindi cominciando a vivere da sé germogliano, e prendono la forma della pianta, donde provengono.
      12°. La parte appuntata (r), cui presenta un embrione perfetto, e la quale durante la germinazione si profonda nel terreno, à nome radichetta. L'altra parte (p), del medesimo, che nel tempo stesso s'innalza fuori dalla terra, ed è formata di piccoli lobi, che più tardi debbono produrre le prime foglie, dicesi piumetta.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395