Il tronco poi dei monocotiledoni arborei, per esempio delle palme, è tutto di tessuto cellulare; e le fibre lignee (fig. 122.) sono riunite in fascetti disseminati senz'ordine e spesso più densi verso la circonferenza del tronco, e le loro sezioni appaiono come tanti punti di un colore più oscuro della massa. Il tronco ligneo delle felci (fig. 123.), che sono acotiledoni, nella parte centrale (G) ora è cavo ed ora è pieno, ma sempre meno consistente; e sulla sezione orizzontale vi si distinguono molte linee nere (A, B, C,... ) variamente ripiegate in figure irregolari, bizzarre, e riproducentisi con qualche regolarità tutte all'ingiro, in una zona che rappresenta il corpo ligneo. La loro corteccia poi è un tessuto cellulare più allungato e colorito come il tessuto ligneo, ma a pareti sottili. Vi sono finalmente varie piante che ànno dei tronchi anormali.
2°. La funzione della nutrizione risulta da varii fenomeni distinti. I. Per mezzo delle radici si fa l'assorbimento delle sostanze nutritive, purchè queste sieno disciolte nell'acqua. II. Per le foglie poi avviene ha traspirazione, per la quale viene espulsa la parte eccedente d'acqua. III. Le foglie stesse sono l'organo della respirazione: giacchè per esse le piante assorbono certi gassi contenuti nell'aria e ne restituiscono degli altri. IV. Nelle piante vi è anche la circolazione. Infatti per la parte centrale del tronco ascende la linfa, che facendosi sempre più densa giunge alle ultime ramificazioni, alla gemma, e alle foglie e le fa sviluppare, e poi a poco a poco si rallenta.
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