III. ALTRE DEFINIZIONI.
1°. Le tracce (I), che gli stami ed altre parti del fiore (fig. 115.) lasciano sull'ovario, chiamansi induvie.
2°. Il corpo interno o cellulare dell'ovulo è detto nucella, o nucleo; la membrana esterna primina, secondina l'esterna, e l'apertura lasciata da questessa micropilo.
3°. Si chiama pericarpo (fig. 115.) quella delle due parti del frutto, la quale proviene dalle pareti dell'ovario.
4°. Gli ovuli fecondati o contenenti un embrione, vale a dire l'altra parte (S) del frutto, si dicono semi.
5°. Delle tre parti costituenti il pericarpo, la membrana esterna (e) è detta epicarpo; endocarpo la interna (E), che può essere consistente come nel pisello, e talora lignea come nelle pesche, e sarcocarpo o mesocarpo la massa parenchimatosa (m) racchiusa fra le dette membrane, la quale nei legumi è esilissima, e polposa in certi frutti carnosi, come l'albicocco.
6°. Se il pericarpo è semplice, è detta suturale la placenta collocata sulle sutùre o saldature dei margini della foglia trasformata in carpello.
7°. Se il pericarpo è composto, il trofosperma è detto ora assile, ora parietale, ora centrale secondo che è collocato o nell'angolo rientrante di ogni loggia, o alla parete interna della cavità del pericarpo, o a guisa di colonna nel centro di questessa.
8°. È detto episperma quel solo tegumento, in che si cangiano la primina, la secondina, e l'istessa nucella.
9°. L'organo speciale, che. spesso accompagna l'embrione, e che serve al nutrimento di questo, dicesi albume, endosperma ed anche perisperma.
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