Vi sono varie argille, perchè vi sono uniti accidentalmente altri minerali. L'argilla, che é una specie di sapone terroso, è detta smectica o da folla; la propriamente detta à il soprannome di plastica, se può facilmente modellarsi ed è quasi infusibile, quello di figulina se resiste di meno al fuoco, di caolino od argilla da porcellana se è anche più pura ed infusibile della plastica: l'argilla calcare o marna è quella che contiene del carbonato calcico: la terra bolare è così abbondante di ferro da assumere un bel colore rosso: le argille bituminose o piombaggini contengono molto bitume e servono a far crogiuoli per fondere inetalli: l'argilla ferruginosa è detta ferretto.
17°. Relativamente ai silicati d'allumina e calce ed isomorfi nomineremo I. i granati che trovansi per lo più cristallizzati, e ricevono i nomi di grossularie se sono verdastri o rosso-aranciati chiari, di almandina se rosso-violetti, di melanite se l'allumina è in gran parte sostituita dal perossido di ferro, ecc. II. L'idrocrasio o vesuviana o loboìte che differisce dal granato nel tipo cristallino. III. L'epidoto, pistacite, zoisite, scorza, acantonite, stralite, tallite, che è grigio o verde-scuro. IV. Lo smeraldo, berillo, od acqua marina.
18°. Fra i silicati alluminoso-alcalini ed isomorfi si distinguono I. i felspati: i quali si chiamano ortosio, ortoclasio o vero felspato, pietra delle amazzoni se contengono potassa con tracce di calce e di ferro, resinite o retinite se ànno l'aspetto resinoso; ossidiana se appartengono a terreni vulcanici, e somigliano al vetro ed allo smalto; pomice, se sono fibrosi, leggieri, duri e di terreni vulcanici; riacolite, se fusibili sui lembi delle fiamme, e coloranti queste in giallastro.
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