II. La labradorite, di color grigio con riflessi iridescenti, che si trova specialmente nei terreni vulcanici, e contiene calce, soda ed ossido di ferro. III. Albite, che somiglia all'ortese e contiene soda e calce con tracce di ossido ferrico. IV. Amfigeno o leucìte, granato del Vesuvio, o leucolite, che è sempre in trapezoedri bianchi, o grigi o color di carne.
19°. In ordine ai silicati alluminosi idrati con alcali e calce nomineremo i zeoliti, fra i quali i principali sono I. l'analcimo, che forma dei trapezoedri e degli esatetraedri; II. il mesotipo, che è in cristalli allungati, e masse bacillari raggiate; III. l'apofillite, che è un prisma quadrato; IV. L'armatomo, che fa cristalli uniti a forma di croce.
20°. Per quel che concerne i silicati non alluminosi citeremo I. i silicati magnesiaci, e fra questi il talco che è untuoso, tenero, donde si separano colle unghie delle lamine trasparenti, flessibili, ma non elastiche; II. il peridoto od olivina o crisolite di color verde giallastro, e quasi sempre in granelli; III. La serpentina che è tenera, ma tenace e non saponosa, di un verde per lo più intenso e spesso variegato come la pelle dei serpenti. Un calcare che contiene del serpentino si chiama oficalce.
21°. Riguardo ai silicati a base di zirconio abbiamo I. Il giacinto, giargone, zirconite, ceilanite minerale rosso-bruno in forma dodecaedrica, e giallo-bruno o verdastro in prismi quadrati. II. L'amfibola o scorlo verde che si divide in tre specie: una delle quali è nera e dicesi orniblenda, l'altra è verde e chiamasi attìnoto, la terza è bianca e à nome tremolite o gramatite.
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Vesuvio
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