Anzi le rocce dette primitive, come il granito e i porfidi, talora stanno sopra a quelle secondarie e di transizione, e mostrano essere uscite dail'interno dei globo in istato di fusione; e di più è evidente l'esistenza delle rocce metamorfiche. Posto ciò i più moderni distinguono i terreni in ignei, sedimentarii, e metamorfici, e li distribuiscono secondo la loro età relativa. [vedi figura 126.gif]
2°. Quanto a questa, essi classificano i terreni sedimentarii in quattro epoche: quaternaria, terziaria, secondaria, e paleozoica, cioè degli animali antichi. La quaternaria à due terreni: l'attuale e il diluviale; la terziaria abbraccia il terziario superiore, il medio, e l'inferiore; la secondaria risulta dal cretaceo, giurese, e triasico: alla paleozoica se ne riferiscono quattro, il permiano, il carbonifero, il devonico, il silurico. Ma ogni terreno si suddivide in piani.
3°. Il terreno contemporaneo od attuale detto anche alluvionale moderno, diluvionale moderno, posdiluviale, quaternario, à per principali formazioni la terra vegetale, le torbiere. i depositi salini, e quelli delle sorgenti, dei fiumi, de' ghiacciai, e del mare. Contiene fossili simili ai viventi, ossa umane talora incrostate e petrificate da succhi lapidei, vasi di terra cotta, armi ecc. Ma vi è da notare la scomparsa di qualche specie animale nell'epoca storica.
4°. Il terreno di trasporto, chiamato diluviale, alluvionale antico, clismico, erratico, pliostocenico, contiene massi erratici, ghiaie, ciottoli, sabbie, arene talora aurifere, argille, ferretto, puddinghe fiuviatili, brecce, caverne ossifere, fossili analoghi ma non uguali ai viventi, fra i quali quelli dei climi caldi da per tutto.
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