Di maniera che, se il foro (come è quello di S. Maria degli Angeli a Termini), od il gnomone (esempigrazia l'aguglia di S. Pietro) sarà molto alto, il dischetto lucido, o l'estremo dell'ombra segnerà assi distintamente anche i giorni del mese.
(10) A ricordare i nomi e l'ordine delle costellazioni zodiacali tornano opportuni i due esametri, che qui trascriviamo:
Sunt: Aries, Taurus, Gemini, Cancer, Leo, Virgo.
Libraque, Scorpius, Arcitenens, Caper, Amphora, Pisces.
(11) A render più chiara la distinzione delle tre librazioni lunari, si aggiungono le seguenti dichiarazioni.
[vedi figura 024.gif]
1°. Noi sappiamo che l'orbita lunare non è percorsa con moto uniforme; ma una metà di essa orbita è percorsa con maggior velocità, ed una con minore. D'altra parte sappiamo ancora, che la rotazione lunare è fatta con velocità costante. Questa disparità fra i due movimenti è la cagione della librazione longitudinale. Ad intendere questa cosa principiamo dal considerare (fig. 24.) quella faccia (a'b'), citi la Luna (L') mostra alla Terra (T) quando essa è dotata di velocità media, e quel suo diametro (a'b') che in quella occasione combacia colla porzione (a'b') dell'orbita lunare. Certamente, nel percorrere che fa la Luna quella metà (L'L"L"') di orbita, nella quale la sua velocità è maggiore, essa arriverà al mezzo (in L") di questo suo corso, prima che il sopraddetto diametro (a"b") siasi ravvolto tanto (pel moto di vertigine) da combaciare colla porzione (m"n") di orbita. E però ivi la Luna ci mostrerà dalla parte occidentale una nuova porzione (b"n") di faccia che prima non vedevamo, e ce ne occulterà una porzione uguale (a"m') che prima vedevamo nella parte orientale.
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