3°. La porzione di Luna visibile, quando essa potesse essere riguardata dal centro della Terra, non è identica a quella, che rimane di prospetto a chi la riguarda dalla superficie terrestre; meno il caso, in cui la Luna passi per lo zenit. Perciocchè, passando successivamente la Luna (fig. 26.) di uno (L) in altro (L'L") sito del circolo percorso da lei pel moto diurno della sfera, è chiaro che quando essa al suo nascere (in L) e tramontare (in L") si ritrova all'orizzonte, la faccia (ab, a"b") visibile dalla superficie terrestre è ben differente da quella (mn, m"n") posta incontro al centro (C) della Terra. Mentre la prima è determinata dal circolo massimo lunare (ab, a"b") perpendicolare alla retta (OL, OL"), che congiunge l'occhio (O) dell'osservatore col centro della Luna; l'altra faccia è quella che rimane davanti al circolo parimente massimo della sfera lunare (mn m"n"), ma perpendicolare alla retta congiungente i centri dei due globi, lunare e terrestre. Anzi quando la Luna è all'oriente (L) mostrerà all'osservatore (O) collocato sulla superficie terrestre una porzione (am) che rimane verso un polo lunare; quando invece la Luna è al tramonto, (L") mostrerà all'osservatore stesso (O) una porzione (b"m") che rimane verso l'altro polo lunare. Stando poi la Luna allo zenit (L') o almeno non molto remota da esso (il che avviene quando è a metà dei suo corso visibile) saranno identiche o poco differenti le due sue faccie (a'b') limitate dai due circoli massimi perpendicolari uno alla retta, che congiunge i centri dei due corpi (L'C), l'altro a quella (L'O) che congiunge il centro suo coll'occhio dell'osservatore.
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Luna Terra Luna Luna Terra Luna Luna Luna Luna
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