Accennai pensatamente all'odio contro il cattolicismo. Infatti, com'è che nessuno si lagna di quello che ànno sofferto tanti scienziati per colpa degli eretici, e dei pagani? E che! forse mancherebbero ragioni di giuste lagnanze? Non è mia intenzione prolungare davvantaggio questa oramai troppo prolissa, sebbene sinottica annotazione; e perciò, ed anche per limitarmi al tema dei moto della Terra, non mi fermerò a ricordare nè Socrate, che tenendo appressato alle labbra un bicchiere di cicuta disputa sull'immortalità, nè Catone Uticense, che col pugnale al petto legge i suoi scritti sul medesimo soggetto, nè il pubblico decreto de' Maestrati di sterminare il libro di Platone sull'argomento stesso, perchè eccitante di fatto al suicidio, nè Grozio e Tommaso Moro languenti nelle carceri dell'inquisizione protestante; domanderò solo, perchè nessuno muove lamenti per quello che sofferse l'immortale Kepler per parte degli eretici, e appunto per aver difeso il sistema copernicano? Domanderò perchè, quando si nomina Pitagora il primo autore, certamente non felice, di tal sistema, nessuno esce mai ad esclamare - povero Pitagora! -? Domanderò perchè tutti, anche i fanciulli e le femmine, sanno la storia esagerata, iperbolica, e falsa della condanna di Galileo; e per contrapposto la notizia delle condanne e delle sofferenze degli altri arriva comunemente nuova anche alle persone, che passano per erudite? Forse perchè le storie sono oscure su tali argomenti? Forse perchè i patimenti di quei grandi, che ò nominati, furono inferiori a quelli del Galilei?
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