Per la qual cosa l'estensione di un corpo è del tutto accidentale, e mutabile.
* II. COROLLARII. Dai fatti qui sopra ricordati fluiscono alcune illazioni assai importanti.
1° Dunque ogni corpo è un molteplice, ossia un aggregato di più sostanze riunite fra loro.
2° Dunque il numero e la qualità, delle parti costituenti un corpo, è variabile. Poichè intanto accadono i sopraddetti cangiamenti nell'estensione di un corpo, in quanto cangia il numero delle sue parti; e questi cangiamenti non accadono solo per l'addizione di altre parti della stessa qualità, ma anche per l'aggiunzione di parti di qualità diversa.
3° Il fenomeno, dell'estensione di un corpo, non è prodotto da una causa unica residente in esso corpo; ma dalle singole sostanze, le quali entrano a formarlo. Perciocchè intanto il tale corpo è così grande e ponderoso, e precisamente questo e non altro, in quanto costa di quel dato numero e qualità di sostanze riunite o combinate insieme. Ora ognuna di quelle sostanze corporee prima dell'unione avea già un'estensione; ed il tutto che da esse risulta, di regola generale, tanto più aumenta in dimensione, quanto è maggiore il numero delle parti che lo costituiscono. Dunque il corpo è un aggregato di più sostanze realmente distinte fra loro; ognuna delle quali à la forza di mostrarcisi, e al tatto e alta vista, non pure estesa, ma in un sito diverso da quello occupato dalle altre.
4° L'estensione dei corpi non è continua. Conciossiachè, come dicevamo or ora, l'estensione di un corpo nasce dall'estensione delle sue parti, e dal mostrarsi che ciascuna fa in un sito diverso da quello occupato dalle altre.
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