Questa ultima proporzionalità dunque, lungi dall'essere la legge generale della resistenza, non lo è che per quelle due specie di fenomeni, le quali più impropriamente di ogni altra, son considerate come resistenza.
5. Attributi essenziali della materia.
A tutti i corpi indistintamente competono certe altre proprietà, le quali sono strettamente connesse colla loro medesima essenza, e però sono dette attributi essenziali della materia.
I. DEFINIZIONI. 1° Si chiama figura la disposizione relativa dei limiti di una estensione qualunque.
2° La proprietà di un corpo, di lasciarsi trasportare di una in altra parte dello spazio, vien denominata mobilità.
3° Colla parola divisibilità si può intendere tanto la possibilità di distinguere varie parti l'una dall'altra, quanto quella di separarle o staccarle in effetto. In Fisica per altro non si parla che di quest'ultima, e la parola à questa sola significazione.
4° A significare che una forza è incapace, o impotente a determinarsi da sè all'azione o all'inazione, si usa il vocabolo inerzia. I Fisici, traducendo in linguaggio più acconcio al loro uopo questa voce, definiscono l'inerzia la indifferenza al moto o alla quiete.
II. TEOREMI. 1° I corpi sono figurati.
Dimostrazione. Poichè assolutamente ripugna un numero infinito od indefinito di parti attuali (come sappiamo dalla Metafisica), così ogni estensione concreta dev'essere limitata nelle tre dimensioni di lunghezza, larghezza, e profondità. In altri termini ogni corpo, poichè pel Fisico è essenzialmente esteso, dev'esser limitato in ogni senso, e però chiuso dentro certi determinati confini.
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