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      E il Sole medesimo, se non si trasloca per i segui dello zodiaco, certamente ruota intorno a sè stesso, e probabilmente trasporta tutto il suo sistema per un'orbita che non è ancora sufficientemente determinata. Quindi anche per analogia si può ritenere, che tutti i corpi, se non sono in un perpetuo movimento, certamente poi sono mobili.
      3° Tutti i corpi sono divisibili.
      Dimostrazione. Giacchè se è vero che i corpi sono costituiti di varie parti riunite insieme, non per questo dee ritenersi, che tali parti sieno talmente strette e connesse fra loro, da non potere essere separate a vicenda. Dappoichè ogni corpo è contingente, è chiaro che la riunione delle varie sostanze, le quali concorrono a costituirlo, non può dirsi in verun conto necessaria; e però da una forza almeno infinita potrà disfarsi e distruggersi. E infatti abbiamo già veduto (3. I) che la estensione dei corpi, quale ci si manifesta per la vista e pel tatto, è affatto variabile e fortuita, e risulta (3. II. 3°) dalla estensione delle parti, che concorrono a formare il tutto, È però che queste parti, essendo accidentalmente riunite, debbono potersi disunire. Nè varrebbe il dire, che colle successive divisioni si dovrebbe pur finalmente pervenire a quelle parti, che essendo in se stesse una cosa sola, non possono ulteriormente scomporsi. Conciossiachè queste parti, appunto perchè sono una cosa sola e non un aggregato di più cose, non sarebbero corpi, e però escono dal soggetto della nostra tesi. È pertanto manifesto che la divisibilità, poichè fluisce dal concetto stesso che noi abbiamo de' corpi, è, almeno rispetto a noi, un attributo essenziale della materia.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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