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      Conferma. E per confermare anche qui la cosa col fatto, chi non sa a quale tenuità possa ridursi la più parte dei corpi col dividerli e suddividerli? Sono registrati in tutti i libri di Fisica molti. esempi luminosissimi della sorprendente divisibilità della materia. Per riportarne qualcuno, ricorderò la tenuità dei succhi e degli umori, che circolano per i vasi dei vegetali e degli animali anche infusorii; non che la sottigliezza degli effluvii odorosi, che si spandono per più giorni in un vasto ambiente, ad onta che vi si rinnovi continuamente l'aria, e senza che il liquido odoroso diminuisca sensibilmente di peso. Noterò inoltre che Boyle divise un grano di rame in più di 22 milioni di parti visibili; che Wollaston à ottenuto con un grano di platino un filo lungo circa un migliaio di metri e così fino da volercene una fune di ben cento ad agguagliare la grossezza di un fil di seta naturale; che a tal sottigliezza appunto può ridursi un tubetto di vetro, cioè un cilindretto percorso in tutta la sua lunghezza da un canale interno relativamente largo; che un centigramma di indaco è divisibile in cento milioni di parti; e che finalmente un'oncia d'oro è stata distesa per ben sette milioni di metri. Finalmente mi piace riferir qui un nuovo fatto, che mi sembra anche più maraviglioso dei precedenti. Col metodo fotografico (come vedremo meglio a suo luogo) si ricuopre una lastrina di vetro con alcune sostanze, capaci di essere alterate più o meno dalla più o men vivida luce, che è riverberata dalle diverse parti di un oggetto qualunque, e va per mezzo di una lente a formare l'imagine di questo sulla lastrina medesima.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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