4° Tutti i corpi sono inerti.
Dimostrazione. La materia, come abbiam detto, è estesa, composta di parti, dunque è priva affatto di intelligenza di senso, ossia è cieca; e perciò è priva ancora di ogni volontà o spontaneità, ossia è schiava: perchè ove non è cognizione di sorta, non può essere neppure volontà. Ora per significare che una forza non à nè libertà, nè spontaneità; e che però non può passare all'atto senza un previo determinativo, e senza l'eccitamento d'uno stimolo estrinseco, di uno stimolo tale che da esso dipenda fin anche con quanta energia la forza debba venire in atto; si suol dire che essa forza è inerte. Ai corpi è dunque essenziale l'inerzia.
Conferma. Noi veggiam tutto giorno che i corpi non passano dalla quiete al moto, se non siano urtati da qualche altro; e il nostro corpo medesimo non si muove, che dietro gli impulsi della volontà: e per converso allora un corpo cessa di muoversi, quando uno o più ostacoli giungono a togliergli tutto il moto. A dir vero molti movimenti, come quelli di vegetazione nelle piante, e di nutrizione negli animali, sembrano a prima giunta spontanei. Ma è tanto ferma nei Fisici la persuasione della inerzia della materia; che ove non possano ritrovare fra le note forze fisiche la cagione necessaria di tali movimenti, per ispiegarli in qualche maniera ricorrono ad un essere immateriale, o anima dotata almeno di spontaneità, che stia in commercio con quegli esseri viventi: nè è mai caduto in pensiero a veruno il facile ripiego di dire, che quei tali corpi si muovono da se medesimi.
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