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      Questi corpicciuoli, naturalmente insecabili, ànno la facoltà di aderire uno all'altro, ovvero anche di combinarsi fra di loro, se sieno di specie diversa, per formare una terza cosa differente da ciascuno di essi. Nell'uno e nell'altro caso fanno le così dette molecole dei corpi, vuoi semplici, vuoi composti o misti. Ove finalmente più molecole o aderiscano di nuovo assieme, o concorrano ad una nuova combinazione, costituiscono ciò che nel senso più ristretto della parola chiamasi corpo.
     
      * IV. SCOLII. 1° E qui ad intelligenza di quest'ultima cosa si avverta, che la parola corpo spesso non è sinonima del tutto della parola materia; ma viene usata a significare una determinata quantità di questa. Come per correspettivo col vocabolo materia s'intende ordinariamente la sostanza, di cui un corpo è formato. Così suol dirsi che due palle d'avorio sono due corpi distinti, ma non due diverse materie: materie diverse si dicono invece lo zinco ed il rame, costituenti insieme un solo pezzo di ottone, un corpo solo. E questo è l'unico modo ragionevole e intelligibile di distinguere la materia dalla forma. Col considerare la sola sostanza di una cosa, si à riguardo alla materia sua; quando poi si considera la materia colla sua forma, ossia una certa quantità di sostanza materiale, riunita insieme sotto una certa figura, e separata in qualche maniera da ogni altra, si à ciò che in senso più ristretto, ma abbastanza volgare, dicesi un corpo.
      2° In questo senso un atomo, da se solo, non costituisce mai un corpo: perchè non accade che si separi da ogni altro.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424