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      I moderni opinano, che la materia celeste non sia diversa dalla terrestre. Ma poichè su questo punto, ove si prescinda da certi antichi argomenti, che non avendo verun fondamento sull'osservazione sono proscritti affatto nella scienza moderna, tutto ciò che può trarsi dai fatti si riduce a semplici congetture più o meno dubbiose; è manifesto che la trattazione della materia celeste trascende i confini di un Corso elementare, e perciò non può essere oggetto del nostro studio.
      II. Per la qual cosa limitando la nostra attenzione alla sola materia terrestre, è innegabile che in questa ci colpiscono a prima giunta quattro cose differentissime fra loro. Una di esse è la materia consistente e pesante, della quale sono formati i continenti e il letto dei mari, ed è detta in senso ristretto terra. Un'altra è la materia men resistente e mobile, la quale dovette un giorno ricuoprire tutto intorno il nostro globo; ma che poi al sollevarsi ed emergere delle montagne e delle isole più o meno estese, si è venuta raccogliendo negli oceani, ed è chiamata acqua. Una terza è quella sostanza leggiera e mobilissima che noi respiriamo, che si agita nei venti, che spinge le vele delle navi, e la quale riveste ed abbraccia tutti i mari e le terre: questa costituisce l'atmosfera, ossia la sfera di vapore, ed è denominata aria. Finalmente l'ultima è quella materia sottilissima, leggerissima, e fugacissima, la quale (come gli antichi sognarono) dee involgere attorno attorno l'atmosfera, nel modo stesso in cui questa racchiude la Terra, e della quale vediamo delle piccole porzioncelle nelle nostre fiamme e nei lampi: essa è denominata fuoco.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





Corso Terra