Può dirsi, cioè, che i corpi sono o solidi o fluidi; e che i fluidi si dividono in fluidi incompressibili(12), ed in fluidi compressibili, oppure (e questa divisione è più comune) in fluidi elastici, e fluidi anelastici.
2° Si vede abbastanza dalle cose esposte, e si vedrà anche meglio più tardi, che la somiglianza, che ànno fra loro tutti i fluidi elastici, è assai maggiore di quella che ritrovasi fra tutti i liquidi, o tutti i solidi; ed è però che i vapori sogliono assai comunemente denominarsi aeriformi senz'altro e ciò per la stretta analogia che ànno coll'aria.
III. DEFINIZIONI. Dalle cose ragionate fin qui si ricava la giustezza delle seguenti definizioni, e la spiegazione della figura dei tre stati dei corpi.
1° Solido suol dirsi quel corpo, le cui parti si tengono strettamente congiunte e coerenti fra loro. È per questo che ogni solido à una figura permanente, ossia indipendente dal vaso, ove può esser collocato.
2° Liquido deve chiamarsi quel corpo le cui parti sono scorrevoli le une fra le altre, ma inette ad espandersi, e molto restie ad esser per una pressione meccanica ravvicinate fra loro. Ed è però che i liquidi prendono la figura del recipiente, in cui sono contenuti: occupando per altro uno spazio costante, cioè di dimensioni invariabili, non in sè stesse, ma nella loro somma.
3° Da ultimo è detto vapore, o fluido elastico, o aeriforme quel corpo, le cui particelle sono parimente scorrevoli, ma si ristringono o si allargano a seconda della varietà delle pressioni, che soffrono.
| |
Solido Liquido
|