Perciò questi corpi prendono in tutto la figura del recipiente; perchè empiono sempre il vaso in cui sono racchiusi, qualunque ne sia la capacità.
IV. CONCLUSIONE. Si è mai ripensato alle molteplici utilità che derivano da questa triplice differenza di corpi, altri consistenti, altri scorrevoli, ed altri elasticissimi? Che sarebbe di noi se l'aria non potesse per la sua somma mobilità rinnovarsi continuamente e purgarsi de miasmi, e dei principii deleterii, di cui le combustioni, la respirazione, e tanto mefitiche esalazioni la riempiono? Che avverrebbe se l'acqua si accumulasse, come l'arena, colà ove cade per pioggia; invece di correre giù pel pendio ad inaffiare i terreni, ad alimentare le fontane, a riempire i pozzi? E se i marmi, i legni, i metalli non avessero maggior consistenza dei fiocchi di neve, della bombage, o di un fiore, sarebbero state inventate le arti? godremmo di tante comodità della vita?.... Or non è ingratitudine il non ricordar mai tante cure benefiche della Provvidenza?
ARTICOLO II
NOZIONI RELATIVE ALLE PROPRIETÀ GENERALI
17. Impenenetrabilità.
I. OBBIEZIONE. Abbiamo (15. I. 1°) dimostrato che tutti i ponderabili sono impenetrabili. Ma sembra opporsi alla impenetrabilità dei liquidi il fatto seguente. - Due mezzi bicchieri abbondanti, uno di acqua e l'altro di olio di vitriuolo (o di acido solforico, come chiamano i Chimici), si possono versare in un bicchiere solo, il quale abbia una capacità uguale esattamente a quella di ciascuno di essi, senza che per ciò se ne riversi una stilla.
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Provvidenza Chimici
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