II. OBBIEZIONI. Contro la legge della dilatazione di tutti i ponderabili sogliono farsi alcune difficoltà.
1° - In inverno i legni si dilatano e si distringono nella state. - La difficoltà non è bene espressa; si sarebbe invece dovuto dire: Nelle giornate umide le porte e le finestre di legno si ingrossano; in vece si assottigliano, quando l'aria è asciutta. Ma l'obbiezione esposta così avrebbe contenuto in sè medesima la sua soluzione. Dacchè la tesi suppone nella quantità di materia, che forma il dato corpo, una sostanza, la quale non si avvera in nessuna di quelle sostanze, che sogliono inzupparsi per l'umidità dell'ambiente. Inoltre non sempre fa più freddo, quando l'aria è più umida e viceversa: e però accade per accidens, che talora colla più bassa temperatura si associ un aumento di volume nei legni, ed in altri corpi di simil fatta.
2° - L'argilla al fuoco si distringe. - Anche l'argilla è una sostanza che comunemente contiene dell'acqua. Non dee far difficoltà che quando abbandona questo liquido sotto l'azione del fuoco, diminuisca di volume. È diminuita anche la massa, e quindi le singole particelle sotto minor volume forse sono più di prima lontane fra di loro. Se non che potrebbe anch'essere che le molecole di argilla esposte al fuoco, o per qualche combinazione chimica, o perchè son prossime a fondersi, prendessero una nuova disposizione, per la quale il volume intero ne restasse abbreviato. Pare per altro che un bastoncello di argilla, che già abbia mostrato un tal fenomeno non si ristringa di nuovo che sotto temperature più alte.
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