La quale può enunciarsi così:
La gravità è un'attrazione scambievole che si esercita fra le molecole dei corpi ponderabili.
Dimostrazione. 1° E primieramente questa spiegazione è sufficiente a dar ragione della caduta dei corpi. Dappoichè (come vedremo nella parte matematica) supposto che le singole particelle della Terra attraggano ciascuna molecula di qualsivoglia corpo ponderabile, e che quelle vicendevolmente sieno attratte da queste; ne debbono conseguitare effetti identici a quelli che si avrebbero, se nel centro della Terra risiedesse una forza capace di riportare verso di sè tutti i corpi sullunari. E però la caduta dei corpi deve farsi, secondo le verticali dei diversi siti, nei quali essi sono abbandonati a se medesimi. E ciò è che avviene di fatto.
2° Ma in secondo luogo fatti positivi provano che questo attraimento fra le particelle dei ponderabili è una verità, non una supposizione. Già Newton avea preveduto, che, se esistesse un picco, di figura conica alto tre miglia ed ampio sei alla base, dovrebbe far deviare di un angolo di 2' un filo a piombo recatogli dappresso. E questo appunto si è avverato. Bouguer e La Condamine nel 1737 osservarono che quel filo nel Perù vicino al Chimborazo, monte vulcanico e però cavernoso, alto sei in sette chilometri (creduto già il più alto monte della Terra) deviava di 7", 5. Più tardi, cioè nel 1772, Maskeline trovò, che al piede dello Shechallian, uno dei Grampiani di Scozia, alto circa undici ettometri e mezzo, il filo a piombo piegava verso la montagna di ben 5",4. Ad analoghe conclusioni furono condotti dalle loro esperienze Boscovich, e Carlini.
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