Ed è su questa che poggia la comparabilità dei termometri; nei quali uno dei due punti fissi è il livello, a cui giunge il liquido portato alla temperatura dell'acqua bollente.
2° Qualunque sia la intensità della sorgente calorifica, durante tutto il tempo della ebollizione, la temperatura del liquido rimane costante.
Dimostrazione. Questa legge è stata dimostrata tenendo dei termometri immersi o nel liquido bollente, o nel vapore che si solleva da esso. Dappoichè, quando non vi è ragione di dubitare della costanza della pressione sofferta dal liquido (il che supponiamo), il livello dei termometri rimane immobile al medesimo grado della scala finchè dura il bollimento.
3° Più è grande la pressione, che soffre un liquido, e più è alta la temperatura, a cui bisogna portarlo, affinchè bolla.
Dimostrazione. I. Egli è certo che se un vase si empisse d'acqua, e poi si chiudesse ermeticamente e fermamente e quindi si esponesse al fuoco con entro il bulbo di un termometro, il cui cannellino riuscisse all'esterno; si vedrebbe allora sollevarsi il livello del termometro, anche molto sopra a quello (80° R., o 100° C) dell'ebollizione. E intanto il liquido non cangierebbe stato. Ma la dimostrazione riesce più piena, se la sperienza si conduca nella seguente maniera. Premettiamo che, sia perchè il vase non fu, prima dell'esperimento, ben empiuto di acqua, sia perchè la dilatazione del vase medesimo, per l'innalzata temperatura, lascia un qualche spazio vuoto sopra l'acqua, dovrà di necessità avvenire che questo spazio medesimo si riempia di vapore.
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