11° Ma altri o si spezzano col solo tentare di incurvarli, o certo non possono inarcarsi, che assai difficilmente. Questi, come sarebbero il marmo e il vetro, sono denominati comunemente inflessibili, e rigidi dai Matematici. L'inflessibilità o la rigidezza è la negazione della flessibilità.
12° Vi sono taluni corpi, che sotto la violenza di un urto, o di una pressione, o di uno stiramento, si lasciano trasformare, con regolarità; ma, appena sottratti a tal violenza, riprendono immediatamente la primiera figura. Sono chiamati elastici, ed elasticità si dice questo loro attributo.
13° Altri finalmente si domandano anelastici, e dai Matematici si dicono duri: perchè non si lasciano regolarmente trasformare; oppure, trasformati che sieno, conservano la nuova loro figura.
II COROLLARII. Dimettendo ad altro luogo un più lungo discorso intorno alla elasticità, possiamo intanto dalle esposte difinizioni inferire alcuni corollarii; nei quali ci sarà facile raccogliere quanto v'à di più importante a sapersi intorno alle altre proprietà dipendenti dalla coesione.
1° La sodezza, o se vuolsi, la durezza in quanto si oppone alla mollezza, è dunque quella proprietà, per la quale le molecule di certi solidi non possono cangiar posizione, senza che cessino perciò stesso di risentire (se posso dir così) la forza che le tiene attaccate insieme. Invece la mollezza è la proprietà, per la quale le particelle di un solido possono girare, ravvolgersi, e pian piano scorrere le une sulle altre, seguitando sempre ad essere sottoposte alla forza, onde sono riunite fra loro(32).
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