6° Si dice poi restituzione il loro successivo riformarsi, col riprendere la primiera figura.
II. PROPOSIZIONI. 1° L'angolo di torsione, ove sia di pochi gradi, è proporzionale direttamente alla forza torcente, e alla lunghezza del filo; ed inversamente alla quarta potenza del diametro di questo.
Dichiarazione. La dimostrazione di alcune leggi, specialmente elettrologiche, richiede la cognizione della relazione, che passa fra la quantità (fig. 25.) di torcimento prodotto in un filo metallico (AC) e l'energia dello sforzo, che è necessario a produrlo. La quantità della torsione si misura dall'angolo (BCO), pel quale si ravvolge il capo inferiore del filo. L'energia poi dello sforzo, necessario a produrre la detta torsione, si valuta appendendo al capo inferiore (C) del filo un'asta (BC) orizzontale e spingendo l'estremo (B) di questa in direzione orizzontale. Allora l'asta o indice (BC) girando in un piano parimente orizzontale (col passare da BC in OC) torce il filo, e misura ad un tempo l'angolo (BCO) di torsione in un'armilla graduata o in un sottoposto quadrante. L'elasticità del filo riporta l'asta orizzontale alla posizione primitiva; anzi questa per inerzia, prosegue nel suo cammino retrogrado, e produce una torsione in senso inverso. Quindi una serie d'oscillazioni. Coulomb con un apparato consimile à provato l'isocronismo di queste oscillazioni medesime, e da tale isocronismo à giustamente dedotto (secondo le teorie della Meccanica) la verità della prima sopra esposta legge.
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Meccanica
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