nei liquidi oleosi. Diremo dunque che essi ànno la coesione?
E allora i liquidi e gli aeriformi saranno solidi! L'acqua e il vetro sono diafani; ma la loro diafanità non è perfetta: dovranno dunque collocarsi nel catalogo dei corpi opachi. L'oro è ritenuto per opaco; ma la sua opacità non è perfetta, chè per un foglietto d'oro sottilissimo trapassa la luce: dunque avrà per questo da chiamarsi diafano? Quando si è dimostrato che in certi corpi vi è una certa proprietà, e che in altri vi è la proprietà opposta; invece di asserire il paradosso che l'una e l'altra è generale, si ritenga invece che ambidue sono imperfette e relative. Inoltre si ponga mente che esse nei diversi corpi passan per gradi, così che dall'una si va quasi insensibilmente all'opposta; e sono appunto quelle delle quali Newton disse che: intendi et remitti possunt; e però, secondo questo grande Fisico, pro qualitatibus corporum universorum habendae non sunt. E perciò nel formare i due catalogi (l'uno dei corpi, che posseggono una data proprietà, e l'altro di quelli, che sono dotati dell'opposta) si osservi il criterio universalmente ammesso di inscrivere in essi quelle sole sostanze, le quali posseggono la proprietà, di cui si tratta, non in un grado comunque minimo, ma sì in grado eminente.
28. Attrazione molecolare.
La coesione dei solidi rivela l'esistenza di una forza, atta a tenere le molecule dei corpi attaccate le une alle altre, con tale energia, che ne resti vinta e la forza di gravità, la quale, attraendole verso il centro della Terra, tende a disunirle; e la forza disgregativa del calorico, il quale colle dilatazioni le allontana scambievolmente, accrescendone (se non producendo) la porosità; e finalmente quegli sforzi ed urti, ai quali i corpi non cedono, specialmente se sien tenaci.
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Newton Fisico Terra
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