Parimenti negli ottaedri a base quadrata (fig. 66.), cioè formati da otto triangoli isosceli uguali; o in quelli a base rettangolare (fig. 67.), terminati cioè da otto triangoli isosceli, ma uguali due a due; o in quelli a base rombica (fig. 68.) non si rinvengono tagli in tutti gli angoli, o troncature su tutti gli spigoli, ma solamente sugli angoli e spigoli della stessa classe (fig. 69.). Nel prisma quadrato bipiramidale si troveranno le troncature solamente sugli spigoli o sulle basi orizzontali. Accade sovente che in un ottaedro di simil fatta tutti gli spigoli, sebbene ve ne sieno di due specie, si ritrovino modificati ad un tempo; ma allora lo sono differentemente. Dacchè la misura degli angoli fa vedere, che ciascuna faccetta di troncatura, fatta sugli spigoli di una specie, cioè sui laterali, è diretta; quella poi fatta sugli spigoli delle basi, che sono di un'altra specie, presenta due sorta d'inclinazioni, una sulla base, l'altra differente sull'adiacente faccia laterale. Quindi è che il prisma, così modificato, differisce dal cubo, modificato parimente su tutti gli spigoli. Al modo stesso, allorchè uno spigolo si ritrova all'intersezione di due facce uguali, la troncatura o l'ugnatura è simmetricamente posata verso le due dette facce: invece questa è sempre obliquamente posata, quando si trova fra due facce disuguali.
3° Prendendo per unità la larghezza del cristallo, o l'ampiezza della sua base, le varie altezze, che assume una data sostanza nei diversi cristalli, stanno fra loro in rapporti razionali e semplici.
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Prendendo
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