Col profondare le troncature, è chiaro che s'impiccoliscono sempre più i triangoli, e in un con essi i due lati maggiori degli esagoni, e che poi (fig. 90.) questi lati maggiori diverranno minori degli altri quattro; e finalmente spariranno affatto, ed ecco il dodecaedro romboidale (fig. 91.).
V. Lo stesso risultato si ottiene troncando, secondo la legge di simmetria, gli spigoli di un cubo (fig. 92.). I 6 quadrati, che ne nascono, diverranno sempre più piccoli fino a ridursi ad un punto, ed i 12 esagoni si tramuteranno in 12 rombi.
VI. Ove poi su di un cubo si facciano le ugnature, secondo la legge di simmetria (fig. 93.), evidentemente se ne avrà un tetrachisesaedro (fig. 94.), solido chiuso dentro 24 triangoli.
2° Abbiamo già (28. II. 10a) accennato, che le figure composte possono considerarsi come il risultato di due o più figure semplici. Quando gli angoli solidi di un ottaedro (fig. 82. 83. 84.) sono sostituiti da faccette piane quadrate, si à una combinazione del cubo e dell'ottaedro. Quando l'ottaedro invece à le troncature (fig. 89.) su tutti gli spigoli, si considera, come la combinazione dell'ottaedro medesimo col dodecaedro romboidale. Come parimente, se quest'ultimo abbia i suoi otto angoli a tre facce sostituiti (fig. 90.) da otto triangoli, si ritiene che siasi combinato col cubo. Al modo medesimo sono considerate quasi altrettante combinazioni del cubo coll'ottaedro tutte quelle figure, nelle quali (fig. 78. 79. 80.) il cubo, à 8 triangoli in sostituzione dei suoi angoli solidi.
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