2° Dunque tutte le varie figure composte, assunte da una medesima sostanza nel cristallizare, possono intendersi derivare una dall'altra per modificazioni simmetriche. Dacchè in forza della legge di simmetria (30. I. 2a), se una data sostanza ci si offre sotto forme composte, queste non sono che quelle, le quali potrebbero nascere da modificazioni effettuate, su di una figura semplice, secondo la legge medesima di simmetria.
III. SCOLII. 1° Si avverta che in fatto, se una data sostanza si trova non solo sotto varie figure composte, ma anche sotto figure semplici diverse, queste sono appunto quelle, che potrebbero derivare una dall'altra per mezzo di modificazioni, effettuate secondo la legge di simmetria.
2° In natura, oltre i cristalli di figure composte, se ne trovano di quelli, nei quali le facce alterne sono più sviluppate delle intermedie; e degli altri ancora, che mostrano abbastanza le sopraddette scalinate o sovrapposizioni di lamine decrescenti.
32. Prima sistemazione dei cristalli.
Passeremo ora ad esporre la prima classificazione delle forme cristalline.
I. DEFINIZIONI. 1° Ciascun gruppo di cristalli, contenente tutte quelle forme cristalline, che sono collocate nella medesima classe, si chiama sistema.
2° Si dice forma primitiva quella, dalla quale varie altre possono dedursi, adottando uno qualunque dei metodi per la loro derivazione.
3° Le figure poi, che si ottengono (31. I) col modificare la forma primitiva, sono chiamate forme secondarie o derivate.
4° Viene denominata tipo o forma tipica quella figura generica, la quale geometricamente abbraccia varie specie di figure.
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Ciascun
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