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      Per esempio il parallelepipedo è una figura generica, che abbraccia il cubo, il prisma a base quadrata, quello a base rettangolare, l'altro a base di rombo, e via dicendo.
      5° Le varie figure che differiscono fra loro (30. I. 3a) nelle dimensioni angolari, ma ànno il medesimo nome specifico, costituiscono, prese insieme, ciò che dicesi una serie.
      6° La figura, le cui dimensioni in una data serie si prendono per unità, si chiama figura fondamentale ed anche figura principale.
     
      II. CANONE. Abbiamo veduto (31. I. 2°) che molte forme cristalline possono dedursi una dall'altra per mezzo di modificazioni regolate dalla legge di simmetria; e che (31. II. 2°) una medesima sostanza, se assume varie figure, queste son quelle appunto, che possono derivare da una di loro modificata secondo la legge medesima. Ebbene: il primo metodo di classificazione fu tolto precisamente da questa legge; e fu stabilito il seguente canone quei cristalli appartengono ad un medesimo sistema, i quali possono derivare uno dall'altro collo sfaldarli o troncarli secondo la legge di simmetria.
     
      III. SCOLII. 1° Sistemando dietro il sopraddetto canone le forme cristalline, ne risultano 6 sistemi.
      2° I sistemi si sogliono distinguere uno dall'altro coi numeri ordinali; ma non è stata adottata una convenzione unica sull'applicazione di questi numeri.
      3° Ad evitare gli equivoci, i quali potrebbero nascere dalla difformità che s'incontra nei numeri rappresentanti i sistemi, si suole ciascuno di questi indicare colla figura primitiva; dicendosi: sistema cubico, sistema romboedrico, ecc.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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