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      A tale scopo basta imaginare (fig. 144.) che il parallelepipedo della boracite sia composto di piccoli tetraedri disposti in fila rettilinee di maniera, che la base di un primo tetraedro corrisponda ad un angolo solido ed il vertice dell'ultimo giaccia sull'angolo solido opposto. In questo caso i due angoli fisicamente sono diversi, e secondo la legge di simmetria debbono essere diversamente modificati. Si dica altrettanto degli altri casi analoghi di emiedria.
      5° Anche il dimorfismo dipende come la varietà delle forme, da certe circostanze esterne. Infatti lo zolfo disciolto nel carburo di zolfo dà degli ottaedri romboidali retti, ma fuso cristallizza nel sistema prismatico obliquo. Il rame precipitato da una soluzione salina sopra una lama di ferro, offre dei cristalli del sistema cubico, fuso cristallizza nel sistema rettangolare. Quanto poi all'isomorfismo, questo pure è legato a condizioni estrinseche. Bisogna sapere che i cristalli, i quali si ottengono per solidificazione umida, sogliono appropriarsi una parte del liquido solvente, la qual parte in tal caso dicesi, per esempio, acqua o acquarzente di cristallizzazione. Ora la quantità di questa è varia in una stessa specie di sali; il che dipende ordinariamente dalla temperatura. Anzi non vi à isomorfismo che nelle composizioni identiche; e due sali idrati sono o non sono isomorfi, secondo che si sono cristallizzati alla temperatura, la quale conviene a ciascuna di essi. La presenza di un altro sale nella soluzione agevola spesso la combinazione dell'acqua in proporzioni determinate; ed è perciò che il solfato di rame, quando la soluzione contiene del solfato di ferro, prende la forma di quest'ultimo, e per conseguenza una quantità d'acqua differente da quella che contiene ordinariamente.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424