Il salir poi dell'acqua da per tutto all'altezza medesima prova chiaramente, che le dette molecule soffrono dallo stantuffo la stessa pressione. Dacchè ciò mostra, che quelle colonne liquide ugualmente alte fanno sopportare alle molecule, che stanno alle bocche dei detti tubi, uno stesso aumento di pressione, derivante dal peso delle colonne medesime.
3° Se sopra una vescica ripiena d'acqua, dentro la quale sia tuffato un uovo o una bolla di vetro, si esercita con uno stantuffo o con qualche peso una forte pressione, si osserva che nè l'uovo nè la bolla si frangono o schiacciano in veruna parte. È certo intanto che la pressione fatta sulla vescica è sostenuta ed elisa dall'acqua superficiale, e che quella, la quale vien fatta su questa, è sostenuta ed elisa dalla sottoposta; e che però anche le molecule acquee, le quali si trovano a contatto coll'uovo o colla bolla, risentono ed esercitano pressione. Or questa è uguale in tutti i punti: perchè, se l'uovo o la bolla fossero premuti più in un punto che in un altro, si spezzerebbero.
III. COROLLARII. 1° Dunque basta sapere quale sia la forza, onde una molecula liquida è premuta in una determinata direzione, per decidere con quale essa medesima, ed ogni altra preme ciascuna delle sue contigue in tutte le direzioni possibili. Questa non è che un'altra compilazione del principio della trasmissione delle pressioni.
2° Dunque i liquori in virtù della gravità premono in tutti i sensi. Infatti se i solidi, sottoposti che sieno ad una forza qualunque, operano contro gli ostacoli (che loro s'oppongono) in una direzione sola, ed in virtù del loro peso non premono che nella direzione della verticale; ciò è dovuto unicamente alla loro solidità, cioè alla coesione che ne stringe insieme le particelle.
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