Ove pertanto questo tubo poggi sull'acqua, imiterà perfettamente un tubo d'aspirazione (47. I. 1°). Dee dunque l'acqua, partecipando anche al moto turbinoso dell'aria, salirvi impetuosamente per entro, e giunta ad una certa altezza aggirarsi come una fionda in circoli sempre più vasti, e finalmente, sorpassata la regione del turbine, e perciò abbandonata a sè stessa, ricadere con gran fracasso.
49. Barometro.
La ricerca della spiegazione delle trombe à somministrato ai Fisici un utile strumento, per misurare le pressioni esercitate dall'aria e da qualsivoglia vapore in virtù della espansività. La cosa si parrà chiara per una proposizione, ed alcuni scolii.
I. PROPOSIZIONE. L'altezza dell'idrargiro nel tubo torricelliano è la misura della pressione atmosferica.
Dimostrazione. Da quanto fu detto antecedentemente chiaro apparisce, che nel tubo di Torricelli (fig. 190.) quella sezione (o) dell'idrargiro, la quale trovasi nello stesso piano orizzontale (mn) del livello esterno, sostiene due pressioni l'una delle quali è fatta dalla colonna liquida (oA), che sopra le si eleva, e l'altra è la pressione atmosferica sofferta direttamente dal livello (mn) dell'idrargiro, e trasmessa per la legge di Pascal alla sezione (o) medesima. Quando pertanto questa rimane ferma, quelle due pressioni debbono essere uguali fra loro: dunque una misura l'altra. Ora questo equilibrio è analogo a quello di due diversi liquidi (49. II. 2°) posti in due vasi comunicanti, i quali assumono altezze che sono inversamente proporzionali ai loro pesi specifici, ossia alle loro pressioni; e non variano affatto col variare delle capacità relative dei due vasi, ossia delle masse fluide.
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