L'osservazione mostra che la pressione, che fanno tutti insieme, è precisamente uguale alla somma delle pressioni esercitate dai singoli.
3° Anche tra i fluidi elastici avviene l'endosmosi. Infatti finchè due aeriformi di natura diversa sono divisi da una membrana a loro permeabile ed asciutta, si mescono secondo la legge sopra esposta. Ma se la membrana stessa sia umida, allora le due correnti sono disuguali; succedendo verbigrazia endosmosi dell'acido carbonico verso l'ossigeno. È però che una bolla di sapone piena d'aria aumenta di volume, quando viene immersa nell'acido carbonico.
III. COROLLARIO. Dunque anche i miscugli di diversi aeriformi sono soggetti alla legge di Mariotte. Corollario che fluisce direttamente dalla seconda legge.
53. Leggi degli assorbimenti.
I. DEFINIZIONE. È stata trovata negli aeriformi una tendenza a penetrare nei pori delle masse solide e liquide, e questo fenomeno si è chiamato assorbimento.
II. LEGGI. 1° La densità dell'aeriforme diffuso o disciolto in un liquido serba con quella del vapore esteriore e residuo un rapporto costante. Ponendo un vapore anche non solubile a contatto con un liquido, e variandone la pressione e la densità si verifica la legge.
2° Se un miscuglio di varii fluidi elastici venga a contatto con un liquido, l'assorbimento di ciascuno accade nella proporzione medesima, in cui accadrebbe, se ciascuno fosse solo. Così l'acqua a contatto di un miscuglio formato di 4 parti di nitrogene ed 1 di ossigene, sotto la pressione di un'atmosfera, assorbe tanto nitrogene, quanto ne assorbirebbe, se fosse a contatto di esso solo ridotto a 4 quinti della pressione atmosferica; e tanto ossigeno quanto ne assorbirebbe, se questo fosse solo, e si ritrovasse sotto la pressione di 1 quinto di atmosfera.
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Mariotte
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