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      L'aria modera l'evaporazione, che si solleva a preparare la pioggia; mantiene l'acqua nello stato di liquidità, impedendo che si disecchino i mari e le sorgenti per lo continuo bollore, che senza la sua pressione concepirebbero; sorregge le nubi, e le distribuisce sui continenti, o le accumula sulle montagne; rattiene la foga dei rovesci e degli acquazzoni, e rompe il colpo della grandine sterminatrice; stabilisce l'equilibrio nel fuoco elettrico; ci refrigera coi suoi lievi zeffiri negli ardori delta canicola; volge le ali di molini; spinge le vele dei bastimenti; alimenta i nostri fuochi; infiamma le nostre lampade;.... Ma io sarei infinito, se ad una ad una enumerar volessi le utilità, che noi riceviamo da questo elemento. Terminerò dunque col dimandare: chi fu che diede all'aria tante virtù? Chi ne cinse e rivestì tutta dintorno la Terra? Ah che Tu solo fosti, onnipotente Creatore! Da quali sentimenti di riconoscenza non debbo io dunque esser compreso, o mio provvidentissimo Iddio, nel considerare la somma ed il valore de' beneficii, che Tu del continuo ne largisci per mezzo dell'atmosfera!
     
     
     
     
      CAPO TERZO
     
      PROPRIETÀ SINGOLARI DEI CORPI
     
     
      55. Oggetto del presente Capitolo.
      I. La Natura ci offre una grande varietà di corpi: varietà in grandezza, varietà in figura, varietà di stato, varietà di tessitura interna, e via dicendo. Ma vi à nella materia una varietà assai più profonda di tutte queste; ed è quella che consiste in una sostanziale diversità di virtù ed attitudini intrinseche. Per la quale avviene che più corpi non possono considerarsi come altrettanti pezzi separati di un corpo medesimo, o come masse differenti solo per le diverse condizioni nelle quali accidentalmente sono costituite, oppure perchè sono modificate più o meno, o in differente guisa dal calorico, dalla luce, dalla elettricità; nè si dispaiono soltanto per la varia disposizione e configurazione delle loro superficie, o per una diversa aggregazione di parti, o per la dissimile conformazione e tessitura di queste parti medesime; ma si debbono dirsi cose essenzialmente diverse, come l'oro non è argento, l'aria non è acqua, la sostanza di un albero non è quella di un corpo animale.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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