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      Queste unioni non sono puri miscugli: perchè in questi restano più o meno manifeste le proprietà dei misti. Servano d'esempio l'aria ed il vino inacquato. L'aria è ossigene mischiato al nitrogene: ora l'ossigene infiamma violentemente tutti gli aeriformi combustibili, dei quali venga alquanto innalzata la temperatura; il nitrogene gli smorza; e l'aria mantiene moderatamente le combustioni e le fiamme. L'ossigene è respirabile, ed anche troppo; perchè in breve consuma la vita: il nitrogene non lo è affatto; l'aria à invece una giusta respirabilità. Da ultimo tutti e tre sono fluidi elastici, e la forza elastica dell'aria è la somma delle due elasticità del nitrogene e dell'ossigene. Parimenti l'acqua e il vino mesciuti insieme restano allo stato di liquidità; il volume del tutto uguaglia la somma dei volumi dei componenti; l'acqua scolorita ed insipida diluisce e tempera il colore ed il sapore del vino. Non così in una vera combinazione. L'acqua è costituita da idrogene e da ossigeno: ma essa è liquida, e questi sono aeriformi: nessuno di questi può inghiottirsi senza nocumento, e l'acqua refrigera la sete: l'ossigeno infiamma, l'idrogene è infiammabilissimo, e l'acqua estingue gli incendii. Similmente l'olio di vitriuolo è un liquido, che risulta dall'ossigeno, il quale è un gasse, e dallo zolfo, il quale ordinariamente è solido; esso medesimo abbrucia a freddo le sostanze animali, il che non fa nè lo zolfo, nè l'ossigeno.
      3° Anticamente si ammetteva la transustanziazione. Ma al presente si è riconosciuto che questa non può avere luogo senza miracolo, ed invece si ritiene concordemente dai Fisici e dai Metafisici, che ogni nascimento di un nuovo corpo per l'associazione di più altri, non sia che l'effetto di un attraimento, che si esercita fra le loro molecole, poi quale esse si uniscono sì strettamente, ed acquistano un tal nuovo modo di essere, da occultare le loro proprietà individuali e manifestarne delle nuove, ad onta che ciascuno dei componenti sèguiti ad essere in sè medesimo la cosa stessa che era prima.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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