5° Stagno (Stannum) Sn = 735,29. È il fusibilissimo dei metalli; rassomiglia all'Ag; à sapore e odore caratteristico; cristallizza in prismi; incurvato crepita, ossia fa un rumore che è detto cricche dello stagno; a 228° si fonde; al calor bianco dà vapori sensibili, e non si àltera sensibilmente all'aria secca. À molta malleabilità, poco peso, e tenacità; cioè densità 7,29, tenacità 25. Gli antichi lo dissero Giove.
6° Piombo (Plumbum) Pb = 1294,5. È il mollissimo de' metalli; assai flessibile e malleabile, poco meno fusibile dello Sn, pesante 11,3, e non molto tenace, cioè 9. Manda un odore ingrato; è di color grigio azzurrognolo assai splendido, ma si oscura prontamente all'aria; si fonde a 335°, e cristallizza in ottaedri regolari. Rovente tramanda vapori visibili, e venefici; portò già il nome di Saturno.
7° Ferro (Ferrum) Fe = 350. È il tenacissimo di tutti i corpi, donde il suo nome tratto da ferre, ed il più utile ed abbondante de' metalli. Battuto, e stirato ugualmente in tutti i sensi, à una tessitura a piccolissimi grani splendenti; ma stirato in barre à tessitura fibrosa. Di rado si trova nativo; mostra indizii di cristallizzazione cubica; al contatto dell'aria specialmente umida si ossida prontamente, ossia irruginisce, e se è in piccole particelle diviene incandescente; è poco fusibile; à tenacità 250, e densità 7,8. Un tempo si denominava Marte. Quello di commercio è sempre un poco impuro; e distinguesi in tre specie: ferro dolce o malleabile, acciaio, e ferro fuso o ghisa; ognuna delle quali contiene più carbonio dell'antecedente; l'ultima è meno duttile, ma più dura e fusibile della prima, e la seconda riunisce in sè le proprietà delle altre due.
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Stagno Stannum Giove Piombo Plumbum Saturno Ferro Ferrum Marte
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