17° Titanio (Titanum) Ti = 314,7. Si ottiene in pagliucole splendidissime di color rosso porporino, che scaldate in contatto dell'aria si accendono e trasformano in polvere bianca. Ottiensi anche in piccoli cristalli cubici del color rosso di Cu, duri più del quarzo, ed i quali non sono corrosi che dall'acido fluoridrico; di densità 5,3. Fu scoperto nel 1791 da W. Gregor.
18° Cromo (Chromium) Cr = 328,5. Vaucquelin l'anno 1797 nel così detto piombo rosso di Siberia scoperse questo metallo grigio, fragile, e denso 6; il quale assume una bella lucentezza; è duro più del vetro, ed inalterabile all'aria asciutta. Il suo nome viene da kroma colore, perchè esso fa parte della materia colorante di varie gemme.
19° Tantalio o Colombio (Tantalum, Columbium) Ta = 1148,36. È nero, polveroso, quasi infusibile; acquista lo splendore ed il color del Fe; non è alterato dall'aria, ma riscaldato vi brucia con vivacità. Hatchett nel 1801 lo ritrovò in un minerale di America, e in onore di Colombo lo nominò Colombio. Nel 1802 Ekeberg lo trovò in un minerale della Svezia, e lo chiamò Tantalio.
20° Palladio (Palladium) Pd = 665,47. È un metallo splendido, di una bianchezza media fra quelle dell'Ag e del Pl, duro, denso 11,8. A calore rovente è malleabile e duttile, ma difficilmente fusibile. Esercita sui gassi una sufficiente azione catalitica. Si trova nativo nelle sabbie platinifere del Brasile; donde fu estratto da Wollaston nel 1803; ed ebbe il nome dal pianeta Pallade scoperto poco tempo prima.
21° Cadmio (Cadmium) Cd = 696,77. Bianco più grigio dello Sn, crepitante come questo, lucido, assai duttile e malleabile; più duro dello Sn, più volatile dello Zn, e denso 8,7. Alla temperatura ordinaria conserva lungamente nell'aria lo splendore metallico; al calor rosso si fonde, ma molto prima distilla, e il suo vapore arde con molta luce.
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