31° Tallio (Thallium) Tl. L'inglese W. Croockes, analizzando (per mezzo del recentissimo spettrometro) la luce modificata dalla presenza di questo metallo, ne à ultimamente proclamata la esistenza; e Lamy professore di Fisica a Lilla lo à estratto, e preparato in verghe. Esso per le sue proprietà fisiche si avvicina al Pb; ed è denso 11,9. È morbido, assai malleabile, può tagliarsi col coltello, e cristallizza facilissimamente. Quando si striscia sopra un corpo duro, lascia una riga giallognola; e colorisce la fiamma del gasse con una tinta verde intensissima; quindi il suo nome tratto da thallos ramo verde.
II. Dei metalli terrosi al presente se ne contano dieci.
1° Alluminio (Alluminium) Al = 170,9. Deriva il suo nome da allume, sostanza molto conosciuta, in cui ritrovasi la terra detta allumina, donde questo metallo fu estratto; ed è uno dei corpi più sparsi alla superficie del globo. Infatti in moltissimi minerali esiste l'allumina: la quale è quasi pura nel zaffiro bianco, nel topazio, nel rubino, smeraldo, ed altre gemme orientali del genere dei corindoni; e ne è una varietà lo smeriglio. Anzi l'allumina combinata con altri composti è comunissima, e costituisce il feldspato, la mica, l'allume, le argille; le quali ad essa appunto debbono la loro untuosità. Il metallo ne fu separato la prima volta da Wohler nel 1827, non perfettamente puro, e sotto forma di polvere grigia, composta di pagliette cristalline. La quale col brunitoio acquista uno splendore simile a quello dello stagno, e riscaldata si accende al contatto dell'ossigene; in cui sviluppa tanto calore che la terra allumina (la quale indi si produce) ne resta fusa.
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