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      Invece se sono fioche le luci dell'U, del S, dell'acquarzente, e dell'ossido di C, ciò avviene perchè esse non contengono sostanze solide. Volete vederlo? Introducetevi della creta, della calce, dei fili di amianto, o di Pl; ed essa diverrà risplendentissima. Una delle luci le più abbaglianti è quella di Drummond, che ottiensi coll'inviare sopra un bastoncello di calce due getti uno d'U ed uno di O.
      III. COROLLARII. 1° Dunque le ordinarie combustioni, ove l'O manchi, o non abbia libero accesso al combustibile, debbono cessare. E infatti l'acqua sospende l'ignizione ed estingue la fiamma, principalmente perchè impedisce il contatto fra il combustibile e l'O dell'aria. Anzi il combustibile, ove s'immerga in una soluzione di solfato di protossido di Fe, o di allumina, o di borato di soda, o di solfato di ammoniaca, diviene inetto alla combustione: perchè, coll'evaporare dell'acqua, resta sul combustibile uno strato di sale inalterabile ed impenetrabile all'aria. Ed è appunto con tali soluzioni che i legni, ed i tessuti organici si rendono incombustibili.
      2° Dunque collo spingere sul combustibile una maggior quantità di O, se ne promuove la combustione. Perciò i mantici, ed in genere i così detti ventilatori, intanto rinforzano le combustioni, in quanto rinnovando continuamente l'aria intorno al combustibile, gli somministrano sempre altro O. È analoga l'utilità dei camini: perchè salendo in essi i prodotti assai caldi, e però leggieri della combustione, si produce sul combustibile un vuoto, che è tosto riempiuto da aria nuova, ossia dal miscuglio di N con O.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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