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      Lo Zn principia subito ad ossidarsi; e poichè in ragione delle affinità dell'acido coll'ossido che sta nascendo aumenta l'affinità dello Zn per l'O; così è che senza riscaldamento artificiale si ottiene uno svolgimento copioso d'H.
      4° L'H ottenuto col ferro à un cattivo odore; ma questo si toglie, facendolo trapassare (fig. 217.) per una boccia (B) di acquarzente. Dacchè tale odore si deve ad un olio volatile prodotto dal C, che è sempre unito al ferro. Infatti la detta acquarzente, se venga allungata con acqua, diviene latticinosa. Quando poi si prepara collo zinco ordinario, siccome questo contiene sempre una piccola quantità di C, e talvolta anche dell'As, e del S, non riesce mai puro. Per depurarlo si possono prendere dei frammenti di pietra pomice, imbeverne alcuni con una dissoluzione di potassa caustica, e gli altri con quella di percloruro di Hg. Ciò fatto, bisogna empire coi primi un lungo tubo (C) fatto ad U, e porre gli altri in un simile tubo (D); dopo è necessario mettere in comunicazione il tubo adducitore (HI) col primo (C) dei due detti sifoni, affinchè l'H debba attraversare successivamente queste due soluzioni. La potassa caustica assorbe la materia oleosa, e la combinazione dell'H col S; ed il percloruro o sublimato corrosivo assorbe la combinazione di As e d'H. L'aeriforme esce quindi (in L) misto soltanto a vapor acqueo; che può togliersi, facendolo attraversare un tubo (E) contenente o calce di recente calcinata, o cloruro di Ca, o frammenti di pomice imbevuta d'acido solforico concentrato.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424