4° L'acido solforico trovasi combinato a varii ossidi metallici, e specialmente alla calce, allumina, potassa ed ossido di Fe. Ottenuto per via di analisi col distillare il solfato di Fe, contiene pochissim'acqua e dicesi di Nordhausen, o di Sassonia, oppure fumante: perchè spande fumi nell'aria, condensandone il vapor d'acqua. Ricevendo i vapori dell'acido solforico fumante in un pallone immerso in un miscuglio frigorifero, ottiensi anidro, sotto l'aspetto di una massa cristallina, bianca, molle, fusibile a 25°, fumante, deliquescente, capace di ardere ed esplodere terribilmente (ove cada in poca acqua), di infiammare il Ph, e bruciare coi suoi vapori la calce e la barite. Si à per concentratissimo e dicesi monoidrato quello, che contiene 18,36 per 100 di acqua, cioè SO3+HO. Allora è un liquido scolorito, inodorifero, e di sapore acidissimo, che disorganizza le sostanze organiche col determinare il loro O ed H a formar l'acqua, di cui è avidissimo, ed in cui sciogliesi svolgendo intenso calore; assorbe col vapor d'acqua anche i detritus organici sparsi nell'atmosfera e li carbonizza; e però prima ingiallisce, poi si oscura, e finalmente annerisce. Vi è anche l'acido solforico biidrato, ossia S03+2HO, ed il triidrato SO3+3HO. Quello che contiene anche più acqua si ritiene per diluito, ed è più efficace dell'idrato nell'attaccare i metalli assai ossidabili, come il Fe, e lo Zn. Anzi il diluito attacca il Cd, Co, Cr, Ni, Vd, ciò che non può fare il monoidrato. Ma per agire sui metalli meno ossidabili à bisogno di essere concentrato, e dell'aiuto del calorico.
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Nordhausen Sassonia
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