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      L'acido solforico gode per le basi di un'affinità, che non à pari; ed esercita un'azione così energica sulla barite, che i sali solubili di questa sono il reattivo migliore per scoprire la sua presenza e quella dei solfuri.
      5° Il Ph non si rinviene puro, ma sta in molti composti specialmente organici. Si trova nella midolla cerebrale, e nei nervi di quasi tutti gli animali; nelle ossa dei quali abbonda combinato all'O; e con questo e colla calce forma dei grossi strati in certe montagne. È sciolto bene dal solfuro di C, poco dall'acquarzente e dall'etere, niente affatto dall'acqua. Per la grande affinità che à coll'O, a contatto dell'aria soffre una lenta combustione; e però vedesi cinto di un vapore luminoso, il quale è acido fosforoso. Per la qual cosa bisogna conservarlo in vasi pieni d'acqua distillata, ed ermeticamente chiusi. È un fatto per altro tuttora inesplicabile che, quando il Ph sia immerso in O puro, non à luogo la detta lenta combustione, se non a condizione che o l'O sia estremamente rarefatto, o il Ph abbia una temperatura superiore ai 20°.
      6° Il Ph a 60° assorbe ad un tratto l'O puro, da cui è ambito, e con una brillantissima combustione si solida. La combinazione rapida del Ph coll'O, vuoi puro, vuoi atmosferico, produce l'acido fosforico, il quale à una grande azione corrosiva.
      7° Il più mirabile esempio di allotropismo, che sia conosciuto (57. VI. 9°), ci vien porto precisamente dal Ph rosso, o (come anche lo chiamano) amorfo. Il che avviene ogni qual volta esso è posto in un ambiente, con cui non à affinità veruna, ed è elevato ad una temperatura prossima ai 240°.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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