8° Il Ph si combina coll'H allo stato nascente in proporzioni diverse, e forma differenti fosfuri, il monoidrico, il biidrico, il triidrico. Un piccolo (fig. 225.) matraccio (M) si riempie per tre quarti di una soluzione di potassa caustica, vi si aggiungono alcuni frammenti di Ph, e si riscalda. Quando è uscita tutta l'aria dal matraccio, vi si adatta un tubo adducitore (A), che vada a tuffarsi nell'acqua di una bacinetta (B). Si vedrà un fenomeno molto sorprendente, ed è che ciascuna bolla del gasse, appena esce dal tubo e tocca l'aria, s'infiamma, e produce una corona di vapori bianchi; la quale a mano a mano che si solleva (N, O, P, Q) si allarga, quindi (R) si rompe, e svanisce. È probabile che i fuochi fatui de' cimiterii, e le fiammelle, che talora escono dalla bocca di qualche malato, sieno prodotti da un simile fosfuro gasseo, il quale svolgasi naturalmente colà dove ritrovansi delle sostanze animali in putrefazione.
9° Il Se si rinviene unito al Cu, all'Ag, all'Hg, al Co, al Pb. Coll'O forma l'acido selenico, e coll'H il gasse acido selenidrico, il quale fra gli inorganici è il più deleterio di tutti. Quando il Se brucia all'aria produce un poco d'ossido di selenio (che è quello, il quale tramanda il puzzo di rape fracide), e l'acido selenioso, il quale è solubile nell'acqua, e decomposto offre una modificazione allotropica, essendo all'incontro del Se insolubile nel solfuro di C.
10° Il Te è molto raro, e trovasi unito all'Au, all'Ag, al Fe, ed al Bi. Scaldato nell'aria combinasi coll'O, e forma l'acido telluroso sotto l'aspetto di un vapore denso, che poi cangiasi in polvere bianca.
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Il Ph Il Se Il Te
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