E qui è da notarsi che in questi ultimi casi l'acido si sprigiona a preferenza dalla superficie dei solidi immersi, e dalle pareti del vaso contenente il liquido; e ciò perchè ogni molecola del gasse nell'interno del liquido è impedita a svolgersi da tutte le molecole circostanti; non così a contatto di un solido, dalla parte del quale non risente che ritolto men forte attrazione.
4° Coll'H fa molte combinazioni; fra le quali, tre meritano maggior attenzione. Una di queste è il protocarburo d'idrogene, gasse acroico, composto di 1 volume di C e 2 d'H, che all'aria brucia con fiamma splendidissima. Meschiato ad un poco di N e di acido carbonico forma quel gasse, che in diversi luoghi sviluppasi naturalmente dalla terra e dal fondo fangoso delle acque stagnanti; e però è chiamato gasse delle paludi. Un'altra è il bicarburo d'idrogene formato da volumi uguali di C ed H, ed è la parte principalissima del gasse dell'illuminazione(55), Il quale è anche detto gasse olefico: perchè all'azione della luce può combinarsi col Cl, e produrre un liquido oleoso e volatile, chiamato liquore degli olandesi, come quello, che fu scoperto dai chimici di Olanda Bondt, Dieman, Van-Troostwich, Lauwerenberg. La terza è il tricarburo d'idrogene, formato da 2 volumi di C ed 1 d'H; del quale sono modificazioni più o meno leggiere i tre olii minerali, cioè la nafta, il petrolio, e la pece minerale (goudron). La nafta (parte principale del solido naftalina) è una sostanza liquida, diafana, giallognola, densa 0,75, di odore non molto dissimile da quello dell'olio etereo di trementina; assai infammabile; e bruciante senza lasciare residui con fiamma chiara, ed emula di quella del gasse; insolubile nell'acqua, ma sì nell'acquarzente, nell'etere, e negli olii essenziali; esposta all'aria si addensa, e si oscurisce, avvicinandosi al petrolio, che secondo tutte le apparenze non è che una sua modificazione.
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Coll'H Olanda Bondt Dieman Van-Troostwich Lauwerenberg
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