Pagina (319/424)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il così detto cobalto grigio è un arseniosolfuro di Co. L'ossido di Co si combina bene coi silicati fusibili, e fa dei vetri di un bell'azzurro. Uno di questi serve a colorare le carte, e dicesi smaltino o azzurro cilestro. L'ossido stesso è il principio colorante dell'azzurro di Co, o azzurro di Thenard, usato in pittura.
      5° Il Ni ordinariamente ritrovasi combinato all'As e allora fa il kupfernikel, o col S; è attaccato dagli acidi, ed all'aria, se è caldo, diventa ossido. Serve a fare varie leghe, che sotto l'influsso dell'O dell'aria si convertono in sali venefici. La lega più conosciuta è il packfong, maillechort, argento tedesco, o argentana, che distinguesi dall'Ag per l'attrazione, cui soffre dalla calamita. I sali di Ni anidri sono gialli, idrati sono verdi; e dànno un precipitato verde nei due più forti alcali, e coi carbonati, e fosfati alcalini. Lo speiss è un masso metallico composto principalmente di Ni e di Fe, e proviene dalla fabbricazione dello smaltino.
      6° Le più abbondanti miniere di Cr sono il piombo rosso di Siberia, che è un cromato di Pb, e l'ossido doppio di Fe e di Cr. Il Cr riscaldato all'aria arde, e si converte in ossido verde; è poco fusibile, e non è sciolto bene da altr'acido, che dal fluoridrico. Le basi lo attaccano sotto l'influsso dell'O, e ne fanno i cromati; che offrono i colori li più gai dal giallo canario al rosso sangue; sono decomposti, con sviluppo di Cl, dall'acido cloridrico bollente; e servono in pittura e tintoria. I cromati alcalini dànno precipitati che sono gialli coi sali di Pb, e di Bi, rossi chiari coi sali di Hg, e di Cu, rossi cupi con quelli di Ag. Il ferro cromico de' Mineralogi è una combinazione di sesquiossido di Cr e di protossido di Fe. Il solfato neutro di sesquiossido di Cr si ottiene in tre modificazioni, per le quali è o violetto, o verde, o rosso.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





Thenard Il Ni Siberia Mineralogi