Non è quasi attaccato dall'acido cloridrico, ma lo è bene dal solforico concentratissimo e caldo; e dal nitrico è sciolto energicamente e ridotto a nitrato. Lo Zn, il Fe, ed il Cu lo fanno precipitare, sotto l'aspetto di una massa nera e spongiosa, dalle soluzioni de' suoi composti. Quelle del nitrato e del cloruro, ed altre s'intorbidano, se l'acqua è alquanto abbondante; ed il precipitato del primo sale è un sottonitruro, che chiamasi magistero di Bi, e serve ad imbiancare la pelle.
73. Combinazioni del platino, oro, argento, idrargiro, palladio, alluminio, rodio, iridio, e rutenio.
Quest'ultimo gruppo contiene i metalli, che non decompongono l'acqua, sono restii a combinarsi all'O, e proclivi (ove se ne eccettuino gli ultimi tre) ad abbandonarlo per la sola azione del calorico.
SCOLII. 1° Quando il Pl si trova in masse di qualche kilogrammo, è sempre unito ad un poco di Os, Ir, Ro, Pd, e talvolta anche di Fe, Cu, Ag, ed Au. Quello di commercio è misto ad Ir, che lo rende più duro e meno malleabile; ma può rendersi purissimo. Per la sua azione catalitica determina la combinazione dell'O non solo coll'H, e quindi l'acciarino a spugna di Pl; ma anche colle sostanze organiche, come mostra la lampada senza fiamma: per l'azione poi condensante assorbe nell'aria un volume di O (lasciando il N) 250 volte maggiore del suo, e nell'H puro un volume di questesso 750 volte maggiore. Perde col tempo queste due proprietà; ma infuocato a rosso, oppure immerso nell'acqua forte, e poi lavato e scaldato le riacquista.
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