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      Il Pl entra in lega con tutti i metalli. La lega di Cu è inalterabile all'aria, e capace del più bel pulimento, e però adattatissima per gli specchi; quella di 7 parti di Pl con 1 di Zn, e 16 di Cu à il colore dell'Au; quella di Ag con pochissimo Pl è assai dura. Il Pl è attaccato alquanto da certi acidi ed ossidi, ed in ispecie dagli alcali. Non si combina mai direttamente all'O; ma, decomponendo il suo protocloruro con una soluzione di potassa, caustica, si ottiene una polvere bruna, detta nero di Pl, od ossido nero, che è protossido di Pl idrato. Questo sopra i 100° perde l'acqua, e verso i 200° si scompone. Ottiensi anche il così detto ossido rossobruno, che è biossido, e fa da base men debole dell'antecedente. Tutti i sali di Pl ad elevata temperatura si decompongono.
      2° L'Au si trova per lo più unito al Cu, Fe, Sn, Ir, ed in ispecie all'Ag; ma può ottenersi purissimo. È attaccato da qualche miscuglio acido, e dai solfuri e cianuri alcalini. Le combinazioni dell'Au coll'O, e tutti gli altri suoi composti traggonsi dai suoi cloruri. Il protossido d'Au è una polvere verde se anidra, violetta se idrata; e fa l'ufficio e porta il nome di acido aurico. Gli antichi adoperavano come medicamento la soluzione dei sesquicloruro d'oro nell'etere, dandole il nome di oro potabile. Gli orefici chiamano oro verde la lega, che contiene 292/1000 di Ag, oro grigio quella di Au e Fe, ed oro rosso quella, che contiene 1/6 di Cu. Per le monete si adopera la lega, che racchiude 1/10 di Cu, ossia à (come dicono) il titolo 900/1000; per gli ornamenti quella del titolo 750/1000. L'amalgama fatta con 67/100 d'Au impiegasi nella doratura a fuoco.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424