Esposto all'aria assorbe più di 200 volumi d'O; ma portato al rosso, colla potassa si trasforma in sesquiossido, e col Cl in sesquicloruro. Può fare varii ossidi, cloruri e solfuri.
9° Il Rn al calor rosso può formar un ossido difficilmente riducibile, o un protocloruro nero infusibile nell'acqua e negli acidi.
* 74. Sali.
Abbiamo veduto come coll'arte possono prodursi molti sali; e che la massima parte della crosta solida del nostro globo sia costituita di sali. È dunque di una qualche rilevanza esporre, almeno concisamente, le generali proprietà loro.
I. SCOLII.
1° I sali I. sono (pochissimi eccettuati) solidi, e cristallizzabili; II. ci appariscono acroici, ad eccezione di quelli, il cui acido o base à un qualche colore; III. sono inodorosi, tranne i solfidrati, e gli ammoniacali; IV. ànno sapore, talora modificato dall'acido, ma sempre dipendente dalla base: essendo amari quelli di potassa, amarissimi quei di magnesia, salati quelli di soda, piccanti quei d'ammoniaca, astringenti quelli di Al e di Fe, dolciati quelli di Pb, e di Gl.
2° I saliI. sono ordinariamente solubili nell'acqua; ma non si considerano tali quelli, i quali non lo sono che in un peso d'acqua più centinaia di volte maggiore del loro. II. Nel cristallizzare conservano fra loro un poco di acqua; la quale spesso è solo deposta in quantità casuale fra le loro laminette; ma qualche volta è combinata colla sostanza loro in quantità determinata. III. In quest'ultimo caso il numero degli equivalenti dell'acqua dipende dalla temperatura; e può avvenire che l'acqua vi faccia eziandio o da acido o da base.
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Il Rn
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